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GRAMMATICA
PREPOSIZIONI SEMPLICI E ARTICOLATE
Le preposizioni sono delle parole che si mettono davanti a nomi, aggettivi, pronomi, avverbi e verbi all’infinito per collegarli e metterli in rapporto in vario modo.
Possono essere seguite da un nome, un pronome, un verbo all’infinito e possono avere, come in ogni lingua, moltissimi significati e usi diversi a seconda del contesto.
Le preposizioni sono:
DI A DA IN CON SU PER TRA FRA
Iniziamo a vedere le preposizioni nei loro usi più comuni
La preposizione DI:
- può indicare una proprietà: “Di chi è il maglione? Il maglione è di Francesca”
- può introdurre un materiale: “La camicia è di seta ma il maglione è di lana”
- può indicare l’origine di qualcosa o qualcuno (verbo essere + di): “Io sono di Roma”
- può indicare l’età di qualcosa o qualcuno: “Una signora di settant’anni”
- si usa quando prima di un aggettivo c’è un pronome indefinito (molto, niente, qualcosa…): “Stasera in tv non c’è niente di carino”
La preposizione A, spesso preceduta dai verbi stare, essere e andare:
- si usa con i nomi di città e di piccole isole (con quelle che gli italiani considerano essere piccole isole!): “Domani vado a Roma”; “Maria e Michela sono andate a Capri”
- si usa per introdurre un orario, un mese, un’età: “Ci vediamo a mezzogiorno”; “A giugno inizia l’estate”; “Ho preso la patente a ventiquattro anni”
La preposizione DA:
- può indicare l’origine: “Il treno da Firenze arriva con dieci minuti di ritardo”
- si usa con i verbi che indicano provenienza: “Vengo da New York”; “Le spezie provengono da Nuova Delhi”
- può esprimere l’agente, chi ha compiuto un’azione: “La Divina Commedia è stata scritta da Dante Alighieri”
- segnala la funzione di un oggetto: “Ho comprato un bellissimo paio di occhiali da sole”; “Metti in valigia le scarpe da ginnastica”
- introduce un periodo di tempo iniziato nel passato e non ancora concluso: “Vivo in Italia da tre anni (vivo ancora in Italia!)”
- indica un momento particolare o una condizione del passato: “Da bambina andavo sempre al parco la domenica”
- si usa quando prima di un verbo all’infinito c’è un pronome indefinito (molto, niente, qualcosa…): “C’è qualcosa da mangiare nel frigo?”
- si usa spesso insieme alla preposizione A nell’espressione DA…A…per indicare un periodo di tempo ben delimitato da un inizio e una fine: “La scuola in Italia dura da Ottobre a Giugno”
La proposizione IN:
- si usa con i nomi di nazione, continente, regioni, vie e isole grandi (anche qui…con quelle che gli italiani considerano essere isole grandi!): “I miei fratelli vivono in Europa, in Francia”; “Abito in Via Marco Polo”; “Sei mai stato in Sicilia? È bellissima!”
- si usa con i mezzi di trasporto (attenzione all’espressione andare a piedi!): “Sono in macchina…aspetta che metto il vivavoce!”; “Come andiamo stasera? In metro o in tram?”
- si usa con i nomi di luoghi che terminano in -ia: “Ieri sera sono andata in pizzeria con Daniela e poi abbiamo raggiunto Michele in birreria”
La preposizione CON:
- può indicare compagnia, partecipazione, corrispondenza e si usa solitamente con verbi che indicano proprio rapporti o relazioni tra oggetti o persone: “Vado al cinema con mia sorella”; “Parlo spesso con le mie colleghe”
- può introdurre un modo o un mezzo con il quale si raggiunge un risultato: “Scrivo con la penna blu”; “Ho tagliato la stoffa con le forbici”
La preposizione SU:
- si usa per introdurre un argomento: “Ho letto un interessantissimo libro su Carlo Magno”; “Andiamo a vedere la mostra su Caravaggio?”
- può esprimere la posizione di qualcosa o qualcuno che si trova più in alto, sopra, ed è generalmente usata come preposizione articolata (accompagnata da un articolo): “Vado su (al piano superiore)”; “Il libro è sul tavolo (sopra)”
La preposizione PER:
- si usa per indicare una destinazione: “L’aereo per Milano decollerà alle 15:00”; “Partiamo per Parigi dopodomani”
- si usa come sinonimo di attraverso: “Non passare per Roma, è piena di traffico. Prendi il raccordo!”
- si usa come sinonimo di entro: “Per le 17 voglio la relazione sulla mia scrivania!”
- si usa per esprimere un periodo di tempo determinato: “Ieri ti ho aspettato per due ore alla fermata dell’autobus!”; “Mi trasferisco a Napoli per un anno”
- si usa come sinonimo di “a causa di”: “Per l’agitazione ho sbagliato tutto l’esame”
- si usa nella struttura per + verbo all’infinito con valore finale: “Si lavora per vivere non si vive per lavorare”
- si usa per esprimere il destinatario di vantaggio: “Ho comprato un regalo per te”
La preposizione TRA o FRA:
- può essere usata per parlare del luogo o del tempo, può cioè avere un valore locativo o temporale e di solito si usa per esprimere una posizione o un periodo intermedi, delimitati da due estremità: “Tra il XIX e il XX secolo sono avvenute le scoperte scientifiche più importanti”; “Taranto si trova tra Bari e Lecce (siamo in Puglia!)”
- si usa per esprimere un periodo di tempo nel futuro: “Tra due anni finirò l’università”; “Fra cinque giorni partirò per Buenos Aires”
Le preposizioni articolate (preposizioni semplici+articolo determinativo) si formano unendo le preposizioni semplici di, a, da, in, con, su + l’articolo determinativo. Le preposizioni semplici per, tra, fra quando sono seguite dall’articolo determinativo rimangono invariate, cioè non si uniscono all’articolo.
COME SI FORMANO LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE
Osserva la seguente tabella:
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il |
lo |
la |
l’ |
i |
gli |
le |
di |
del |
dello |
della |
dell’ |
dei |
degli |
delle |
a |
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allo |
alla |
all’ |
ai |
agli |
alle |
da |
dal |
dallo |
dalla |
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dai |
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dalle |
in |
nel |
nello |
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nell’ |
nei |
negli |
nelle |
con |
col |
collo |
colla |
con l’ |
coi |
cogli |
colle |
su |
sul |
sullo |
sulla |
sull’ |
sui |
sugli |
sulle |
COME SI USANO LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE
Le preposizioni articolate seguono le regole dell’articolo determinativo, cioè prima di tutto bisogna scegliere la preposizione corretta da usare e poi l’articolo determinativo facendo come al solito attenzione a come inizia la parola che segue, al genere (maschile-femminile) e al numero (singolare-plurale).
Per esempio:
I libri sono nello zaino (i libri sono in+lo zaino); ho comprato un biglietto dell’autobus (ho comprato un bigliettodi+l’ autobus); Maria telefona alle sue sorelle (Maria telefone a+le sue sorelle); l’insegnante ha corretto i compiti degli studenti (l’insegnante ha corretto i compiti di+gli studenti); Luca va dallo psicologo (Luca vada+lo psicologo); a Marta piace parlare cogli stranieri (a Marta piace parlare con+gli stranieri); la valigia èsull’armadio (la valigia è su+l’ armadio).
Alcuni esempi sull’uso delle preposizioni articolate:
DAL dottore, dentista, tabaccaio, fruttivendolo, con i nomi delle professioni (dal macellaio, dal panettiere, dal veterinario, dal cartolaio, dal calzolaio, dal parrucchiere, dall’avvocato ecc.)
DAI miei (genitori), tuoi, suoi, miei cugini, signori Rossi ecc.
AL cinema, mercato, ristorante, mare, bar, supermercato, parco, concerto, matrimonio ecc.
ALLA stazione, posta, partita ecc.
ALL’ aeroporto, università, osteria ecc.
ALLE cinque, sei, dieci ecc.
NELL’ ufficio di …., Italia del nord ecc.
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