Stefano: |
Salve Signora Neri, le è piaciuto il pranzo? |
Signora Neri: |
Si, era delizioso, mi è sempre piaciuto cucinare carne e verdur. |
Stefano: |
Cosa sta leggendo? |
Signora Neri: |
È un libro su un gruppo di giovani ragazze che lavorano in un mulino. La storia è molto interessante ma loro dovevano lavorare per molte ore a quei tempi. Alcune di loro sono anche molto giovani. |
Stefano: |
Quanti anni aveva lei quando ha iniziato a lavorare? |
Signora Neri: |
Ne avevo quattordici, che era un’età abbastanza normale allora. |
Stefano: |
Mi può raccontare il suo primo giorno di lavoro? |
Signora Neri: |
Certo, mi piace sempre parlare del passato |
Signora Neri: |
Mi ricordo il mio primo giorno abbastanza bene, avevo appena compiuto quattordici anni. Come la maggior parte delle persone avevo finito di andare a scuola il venerdì e avevo iniziato a lavorare il lunedì successivo. |
Stefano: |
Allora non ha avuto tempo di riposarsi? |
Signora Neri: |
No, non avevamo abbastanza soldi per pagare una vacanza a quei tempi. Molte persone non li avevano. |
Stefano: |
Dove lavorava? |
Signora Neri: |
Il mio primo lavoro è stato alla fabbrica Pirelli, dove facevano pneumatici per auto e biciclette. |
Signora Neri: |
Quando ho iniziato a lavorare lì, mia madre ci aveva già lavorato per vent’anni. Ci aveva lavorato da quando anche lei aveva lasciato la scuola a quattordici anni. |
Stefano: |
Voleva che lavorasse lì? |
Signora Neri: |
Diceva che se era stato abbastanza buono per lei, era abbastanza buono anche per me. |
Stefano: |
Allora cosa è accaduto il primo giorno? |
Signora Neri: |
Ho visitato la fabbrica prima di iniziare, dato che avevo già incontrato il responsabile, il mio capo. |
Signora Neri: |
Il suo nome era Signor Picchi e non penso che gli piacessi molto quando ho iniziato. |
Stefano: |
Oh davvero? E perchè? |
Signora Neri: |
Dovevamo iniziare a lavorare alle 6 della mattina, che era davvero presto per me. Dovevamo produrre circa 60 pneumatici l’ora, tagliando la gomma extra da ognuno utilizzando una macchina. |
Stefano: |
Sembra davvero un lavoro duro. |
Signora Neri: |
Non lo era dopo che avevi imparato, ma all’inizio ero molto lenta. |
Signora Neri: |
All’ora di pranzo il Signor Picchi venne a controllare il mio lavoro. Gran parte delle donne aveva fatto 250 pneumatici fino a quel momento, mentre io solo 150. |
Stefano: |
Era nei guai? |
Signora Neri: |
Si, mi urlò contro davanti alle altre donne. Mi disse che ero una delle più lente che avesse mai visto. Mi disse anche che dovevo darmi una mossa o avrei dovuto prendere la mia roba. |
Stefano: |
Cosa significa? |
Signora Neri: |
Significa che avrei perso il lavoro. |
Stefano: |
Era sconvolta? |
Signora Neri: |
Si, lavorai più duramente che potevo per tutta la mattina. Ma la mia macchina si ruppe appena prima di pranzo. |
Stefano: |
Allora, cosa successe? |
Signora Neri: |
Una delle ragazze che sedeva vicino a me a pranzo, il suo nome era Giulia, mi disse che il Signor Picchi era sempre così con le ragazze nuove. Non era nulla di personale. |
Stefano: |
Sa fece stare meglio? |
Signora Neri: |
Si, avevo pensato di andarmene per come mi trattava. |
Stefano: |
Ma non lo ha fatto? |
Signora Neri: |
No, ci sono stata per circa 20 anni. |
Signora Neri: |
Quando sono tornata dopo il pranzo, la mia macchina era stata riparata. Il signor Picchi stava aspettando lì accanto. |
Stefano: |
Cosa le disse? |
Signora Neri: |
Niente. Prima che potesse parlare Giulia gli disse di lasciarmi in pace e gli promise che avrebbe visto abbastanza pneumatici. |
Stefano: |
Riuscì a produrne abbastanza? |
Signora Neri: |
Non per le prime settimane. Ma le altre donne mi dettero alcuni dei loro pneumatici per raggiungere il Numero. |
Stefano: |
È stato molto gentile da parte loro. |
Signora Neri: |
Si, lo è stato. Quando sono stata là per un po’ di tempo e sono diventata più veloce da sola, ho fatto lo stesso per altre nuove ragazze. |
Stefano: |
L’ha incontrato alla fabbrica suo marito? |
Signora Neri: |
Si. Lavorava là da circa due anni quando ho iniziato io. |
Stefano: |
ha lavorato là a lungo prima di incontrarlo? |
Signora Neri: |
Lui riparava le macchine nella fabbrica così lo vedevo quasi ogni giorno. |
Signora Neri: |
Anche se non mi parlava mai. Una delle donne più grandi che lo conosceva, mi disse che voleva portarmi al Cinema. |
Stefano: |
Da quanto tempo lavorava alla fabbrica allora? |
Signora Neri: |
Da più di due anni, avevo già sedici anni. |
Stefano: |
Allora è andata al cinema con lui? |
Signora Neri: |
Si, ci sono stata, ma non la prima volta che me lo chiese. Ho rifiutato due volte prima di accettare di andarci. Non sapevo se volevo uno spasimante. |
Stefano: |
Uno spasimante? |
Signora Neri: |
Si, è come chiamavamo un fidanzato a quei giorni. |
Stefano: |
E poi vi siete sposati? |
Signora Neri: |
Ci siamo sposati quando io avevo 18 anni. Siamo stati sposati per poco più di 50 anni. |
Stefano: |
È tanto tempo. |
Signora Neri: |
Si, siamo stati fortunati. Mio marito mi disse che aveva saputo che voleva sposarmi dal primo momento che mi vide alla fabbrica, il mio primo giorno di lavoro |