Esercizi

ESERCIZIO 1: Attività d'ascolto

Ascolta il dialogo e segna se le affermazioni seguenti sono vere o false.

VeroFalsoDomanda
La signora Kournikova incontra la famiglia Morelli nell’ufficio della mediatrice
Il signor Morelli vuole continuare a ricevere un’assistenza sanitaria
Il signor Morelli qualche volta dimentica di prendere le sue medicine
La signora Kournikova ha un diploma di infermiera
In Bielorussia la signora Kournikova non riesce a trovare lavoro
La signora Kournikova fuma
Il signor Morelli è perfettamente mobile e non ha bisogno di nessun bastone per sostenersi
La pressione sanguigna del signor Morelli qualche volta è un po’ alta
Per la signora Kournikova anche l’igiene appartiene alla buona cura
Vicinanza e lontananza sono oggettive non dipendono dal paziente

ESERCIZIO 2: Comprensione scritta

Leggete il piano d’intervento dettagliato e riporta nella tabella i punti rilevanti!

Quando ieri, il 23 Agosto 2014, alle ore 19.00 ho finito di lavorare, ho effettuato la prima assistenza di base. Ho lavato il signor Morelli, gli ho fatto la barba e l’ho pettinato. Poi si è lavato i denti e si è coricato. Il paziente ha bevuto molto come da protocollo e si è lamentato fino a circa le 22:00 per la diarrea. Inoltre a causa della sua dispnea non riusciva ad arrivare al comodino se non con difficoltà ma questa mattina ha detto che riusciva a respirare un po’ meglio. Alle ore 2:00, il paziente era ancora sveglio e lamentava tachicardia. Gli ho somministrato un blando sedativo e misurato i segni vitali. Nonostante la regolare profilassi per il decubito, il signor Morelli ha mostrato oggi alle ore 6:00 i primi segni di un'ulcera. Ho trattato e coperto la ferita con un impacco. Aveva poco appetito e ha fatto solo una piccola colazione. Forse può essere osservato nel corso della giornata”.

 

Rapporto sulla cura      
 

Paziente: ________________________

     
Data: ___________________________

Ore di lavoro:

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Rapporto sulla cura:

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Note:                          

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ESERCIZIO 3: Grammatica

Inserisci i verbi tra parentesi nella forma corretta

1) La signora Kournikova di trovare lavoro come assistente domiciliare. (infinito: augurarsi)
2) La signora Kournikova dice: Io per assistere suo padre al meglio. (infinito: adoperarsi)
3) Il figlio del signor Morelli per suo padre. (infinito: preoccuparsi)
4) Il figlio del Singor Morelli dice: „Papà devi almeno un’ora al giorno !“ (infinito: riposarsi)
5) Il Signor Morelli dice a suo figlio e a sua nuora: Perchè voi non di me? (infinito: prendersi cura)
6) La signora Antonelli che l’intervista sia andata bene. (infinito: rallegrarsi)
7) La signora Kournikova dice: Sicuramente alla nuova vita velocemente. (infinito: abituarsi)

GRAMMATICA

FORMA RIFLESSIVA

I verbi riflessivi sono verbi che per diversi motivi sono accompagnati da un pronome riflessivo (mitisicivi, si) che concorda con il soggetto, vengono generalmente usati per indicare che l’azione espressa dal verbo riguarda direttamente il soggetto che la esegue. Tuttavia esistono tipi diversi di verbi riflessivi che si differenziano a seconda della funzione del pronome.

1. I verbi riflessivi possono essere verbi transitivi (ovvero che hanno un complemento oggetto), come per esempio lavare o vestire. Questi verbi possono essere usati sia in maniera transitiva: io lavo una mela; io vesto un bambino; sia in maniera riflessiva: io mi lavo, io mi vesto. In questo caso l’azione espressa dal verbo si riflette direttamente sul soggetto. Qualche esempio: mi cambio, mi pettino, mi diverto, ecc.

A volte la particella pronominale non svolge la funzione di oggetto ma quella di complemento di termine: "Paolo si lava le mani" = "Paolo lava le mani a sé", "Andrea si taglia la barba" = "Andrea taglia la barba a sé". In questi casi si parla di forma riflessiva apparente.

2.  Alcuni verbi riflessivi possono avere un valore reciproco, per esempio l’espressione: "ci vediamo domani!" indica che domani io vedrò te e tu vedrai me. Alcuni esempi: salutarsi, incontrarsi, abbracciarsi, baciarsi, dividersi, separarsi.

3. Molto spesso può capitare che gli italiani trasformino verbi che non sono riflessivi in verbi riflessivi, per esempio: "mi mangio un panino e mi fumo una sigaretta"; l’uso del pronome in questo caso sottolinea il soggetto che compie l’azione, in questo modo rendiamo l’informazione che viene data (mangio un panino e fumo una sigaretta) meno distaccata e quindi più personale.

 

ATTENZIONE!

Per formare l’infinito di un verbo riflessivo si unisce il pronome riflessivo all’infinito del verbo: lavare – lavarsi; incontrare – incontrarsi.

Con i verbi che reggono l’infinito, l’infinito dei verbi riflessivi si forma unendo il pronome possessivo relativo al soggetto all’infinito del verbo:

Devo alzarmi presto.

Devi alzarti presto.

Con i verbi modali (dovere, potere, volere) il pronome riflessivo si può trovare prima del verbo:

Mi devo alzare presto.

Ti devi alzare presto.

 

ESERCIZIO 4: Produzione scritta

Proprio come la signora Kournikova vorreste lavorare in Italia. Scrivete una lettera di candidatura a un'agenzia

di assistenza e giustificate la vostra motivazione. Fate attenzione allle formalità che si usano in una lettera.

 

ESERCIZIO 5: Produzione orale

Preparate una presentazione sul tema della lezione di 3 minuti e poi presentatela.

  • Che significa, secondo voi, la questione della "buona cura"?
  • Quando un paziente è ben curato?
  • Qual’è il ruolo dell’ igiene, di vicinanza e la distanza e del background culturale?
  • Ci sono dei rischi a cuoi fare attenzione?

 

Project number: 543336-LLP-1-2013-1-DE-KA2-KA2MP - This project has been funded with support from the European Commission. This publication [communication] reflects the views only of the author, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein.